lunedì 29 dicembre 2008

FERMARE IL MASSACRO A GAZA


Continuano i bombardamenti su una popolazione assediata da due anni e assiepata nella striscia di Gaza. Israele prepara l’invasione da terra.
L’obiettivo dichiarato del Governo Israeliano è Hamas. Le vittime reali sono uomini e donne che non possono neppure scappare.
L’attacco di questi giorni non ha fermato i lanci di razzi contro il sud di Israele, e mette semmai maggiormente in pericolo le città del sud.

L’assedio di Gaza dura da due anni interi.
Tutte le leggi internazionali sono state violate da Israele in questi anni, senza che ne pagasse alcun prezzo.
E’ una solidarietà sbagliata e controproducente per lo stesso popolo israeliano e per la stabilità di tutto il mondo.
In nome della difesa di città assediate la comunità occidentale ha fatto la guerra, nel decennio passato. Ora tace.
Neppure il massacro di queste ore smuove la comunità internazionale

Cessare il fuoco subito e fermare l’invasione non può essere un invito.
Deve essere un ordine delle Nazioni Unite.
Deve essere imposta la fine dell’assedio, la fine dei preparativi dell’invasione e la riapertura della striscia.
Devono essere imposti tempi, contenuti, modalità di un negoziato su basi eque e fondato sul diritto internazionale.

La comunità internazionale perde la sua dignità ogni volta che un civile perde la vita, in queste ore

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