mercoledì 11 novembre 2009

Carovana Antimafie a Taranto dal 5 al 12 dicembre


PROGRAMMA

Sabato 5 dicembre
Massafra - Liceo De Ruggieri - ore 10,00
"Costruire Ambiente: incontro con gli studenti"
- Proiezione di un corto sull'ambiente

Introduce:
Annamaria Bonifazi, Resp. Libera TA
Intervengono:
Giancarlo Girardi, Resp. Ambiente Libera TA
Lunetta Franco, Pres. Circolo Legambiente TA


Mercoledì 9 dicembre
Maruggio - Auditorium Parrocchiale, P.zza S.Giovanni - ore 18,00
"Precariato: i giovani si raccontano"
- Proiezione dei Corti "Obiettivi sul lavoro"
- Testimonianze di giovani precari

Intervengono:
Lorenzo Cazzato, Presidente Arci Taranto
Domenico Cinquegrana, Coordinamento Libera TA
Luca Delton, NidilCgil


Giovedì 10 dicembre
Ginosa - Teatro Alcanices - ore 18,00
"Diritti, Tutele e Legalità"
Contrastare il caporalato e rendere visibile 36mila braccianti del territorio ionico

Coordina:
Davide Galante, Arci Ginosa
Intervengono:
Mimmo Stasi, Segretario FLAI Cgil
don Raffaele Bruno, Resp. Libera Puglia
Marcello Tocco, Resp. Naz. Sicurezza e Legalità Cgil


Venerdì 11 dicembre
Taranto - Palazzo di Città - Salone degli Specchi - ore 17,30
"Semi di legalità: libera il bene"

Intervengono:
Carlo Martello, Portavoce CSV TA
Davide Pati, Resp. Naz. Libera Beni Confiscati
Alessandro Cobianchi, Resp. Naz. Arci Legalità democratica
Antonio Maruccia, Commissario Straordinario del Governo per i beni confiscati


Sabato 12 dicembre
Talsano - Circolo Arci Talsano - Via Umberto I - ore 18,00
"Precariato: i giovani si raccontano"
- Proiezione dei Corti "Obiettivi sul lavoro"
- Testimonianze di giovani precari

Intervengono:
Lorenzo Cazzato, Presidente Arci Taranto
Domenico Cinquegrana, Coordinamento Libera TA
Lucia La Penna, NidilCgil


Partner di tappa:
Cgil - CSV Taranto - Legambiente Taranto - Il Corifeo Massafra - Circolo Arci Paisà Maruggio - Circolo Arci Il Ponte Ginosa - Circolo Arci Talsano

lunedì 5 ottobre 2009

Manifestazione Nazionale Antirazzista a Roma il 17 ottobre 2009 - Piazza della Repubblica ore 14,30


L'ARCI IN PIAZZA IL 17 OTTOBRE PER FERMARE IL RAZZISMO

IL 7 OTTOBRE DEL 1989 centinaia di migliaia di persone scendevano in piazza a Roma per la prima grande manifestazione contro il razzismo e per i diritti dei migranti. Il 24 agosto dello stesso anno a Villa Literno, in provincia di Caserta, era stato ucciso un rifugiato sudafricano, Jerry Essan Masslo: il primo omicidio di stampo razzista della storia della Repubblica italiana.
A venti anni di distanza, il razzismo non solo non è stato sconfitto, ma è penetrato nel linguaggio pubblico e privato, nella cultura e nei comportamenti quotidiani di tanta parte di questo paese.
Il vento dell'intolleranza e del rancore soffia anche dall'alto, dai palazzi del potere. La legge 94, il pacchetto sicurezza, approvati dalla maggioranza che ci governa, sanciscono infatti la criminalizzazione di tutti i migranti, premessa di una vera e propria persecuzione di massa. Le conseguenze sono e saranno sempre più drammatiche.
La nostra democrazia, fondata sul rispetto dei diritti di ogni essere umano, subisce una ferita profonda.
Occorre prendere voce, fermare lo scempio dei principi affermati nella nostra Carta Costituzionale, frutto della lotta di liberazione dal regime nazi-fascista.
E' necessario impedire che l'orologio della storia torni indietro, demolendo secoli di civiltà giuridica. Serve una forte mobilitazione delle coscienze, una assunzione generale di responsabilità.
Milioni di persone di origine straniera che hanno scelto l'Italia per costruire il loro futuro e quello dei loro figli non devono essere lasciati soli di fronte alla discriminazione e al razzismo.
Scendere in piazza in tanti e tante il 17 ottobre per dar vita a una grande, unitaria e plurale manifestazione di popolo può rappresentare un primo importante segnale di cambiamento.

* Per fermare il razzismo
* Per l'abrogazione del pacchetto sicurezza
* Per fermare i respingimenti in mare
* Per la regolarizzazione di tutti i lavoratori e le lavoratrici stranieri presenti nel Paese
* Per garantire ad ogni persona dignità e uguali diritti
* Per difendere la nostra democrazia.

domenica 20 settembre 2009

APERTA-MENTE

Contro il razzismo e per il riconoscimento dei diritti dei migranti

3 e 4 ottobre
Via Duomo - Città Vecchia
Taranto




C'è un altro aspetto, ancor più grave, del razzismo istituzionale espresso da queste norme e dalla campagna sulla sicurezza a loro sostegno: il veleno razzista da esse iniettato nel senso comune. Queste norme e questa campagna non si limitano a riflettere il razzismo diffuso nella società, ma sono esse stesse norme razziste che quel razzismo valgono ad assecondare e a fomentare, stigmatizzando come pericolosi e potenziali delinquenti non già singoli individui sulla base dei reati commessi, ma intere categorie di persone sulla base della loro identità etnica. Questo razzismo istituzionale rischia di minare alle radici la nostra democrazia.



PROGRAMMA "APERTA-MENTE"


SABATO 3 OTTOBRE 2009


Ore 18:00 Palazzo Galeota - "Contro il razzismo e per il riconoscimento dei diritti dei migranti" incontro dibattito con il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, Filippo Miraglia dell'Arci Nazionale e Gianfranco Schiavone dell'Asgi Nazionale.
Ore 19:30 atrio di Palazzo Galeota - concerto del trio T(R)ERRE (Rocco Nigro, fisarmonica - Redi Hasa, violoncello - Roberto Chiga, percussioni) che con la loro musica faranno incontrare ritmi di tante terre. La loro performance sarà arricchita dal cantastorie Fatmir Pireci (Kossovo) che, accompagnandosi con strumenti musicali tipici del suo paese, proporrà brani rapsodiaci tradizionali e suoi componimenti originali.


DOMENICA 4 OTTOBRE


Ore 17:00 - Piazzetta S. Francesco Laboratorio di animazione “Il cerchio nel circo” a cura del CREST di Taranto
Ore 18:00 Chiostro di S. Chiara: conversazione sul tema “la scrittura migrante” con la scrittrice Ingy Mubiayi a cura dell’Associazione “Il Granaio”.
Ore 19:00 nel portone al numero civico 148 di Via Duomo proiezione dei corti: “MARE NOSTRO” - “ VOCI DI DONNE NATIVE E MIGRANTI” – “GEMELLI! (VENGO DALLA LUNA)”
Vincitori del: Riace in Festival, rassegna internazionale del Cinema, Temi delle migrazioni e delle multiculturalità, 22/23 maggio 2009

Ore 20:00 nel portone al numero civico 148 di via Duomo proiezione dei film "Baba Mandela" e "Speak Africa!" a cura di Legambiente
Ore 20:30 cortile asilo nido "del vasto"- spettacolo “Giufà e il mare - da Calvino ai racconti popolari arabi” - di Antonello Antonante - con Maurizio Stammati, Salvatore Vercellino - musiche Ambrogio Sparagna - scene pupazzi ed ombre Dora Ricca - regia Antonello Antonante. *per prenotazioni contattare il CREST di Taranto al n. 0994725780
Ore 21:30 in piazza S. Costantino esibizione del gruppo senegalese Jembe ritmo
Nel portone al numero civico 204 di Via Duomo esposizione di pannelli sull’Africa dei migranti a cura dell’Associazione Tolbà di Matera;
In Piazza Duomo i "migranti" proporranno degustazioni dei loro piatti tipici.

venerdì 31 luglio 2009

La solidarietà non va in vacanza


La solidarietà non va in vacanza! Per tutto il mese di agosto rimane attivo il numero verde Sos diritti.
Da alcuni mesi l'Arci ha attivato un numero verde 800999977, Sos Diritti, a cui chiunque può rivolgersi per avere informazioni anche di carattere legale o denunciare soprusi, violenze, atti di razzismo di cui sono vittime i migranti.
Numerosi episodi di violenza e discriminazione sono stati registrati soprattutto a seguito dell'approvazione del contestato Ddl sulla sicurezza, oggi legge 94/2009, che introduce un vero e proprio sistema di apartheid nei confronti dei cittadini stranieri.
È stata ulteriormente sancita la distanza tra i diritti dei migranti e quelli dei cittadini italiani, consolidando un diritto "speciale" per gli stranieri, dal punto di vista amministrativo e penale.
L'Arci non ci sta. Il contrasto ai provvedimenti razzisti del Governo non va in vacanza, anzi prosegue con il numero verde, che resterà attivo per tutto il mese di agosto, e con la campagna di disobbedienza civile "Porte aperte".
Promossa in varie piazze italiane e durante il Meeting antirazzista di Cecina, con questa campagna circoli Arci di tutta Italia ospiteranno i migranti sottraendoli alla persecuzione del razzismo di Stato.Sul nostro sito, saranno disponibili documenti e materiali aggiornati sulla legge 94 e sulla prossima sanatoria per colf e badanti.
Qualsiasi quesito in merito può essere indirizzato a: immigrazione@arci.it.Il numero verde resterà attivo per tutto il mese di agosto, osservando i seguenti orari:dall'1 al 14 agosto dalle 10 alle 17 dal lunedì al venerdì; dal 17 al 31 agosto dalle 10 alle 14 dal lunedì al venerdì.

Dal circolo Arci Res di Avetrana


giovedì 11 giugno 2009

2a Festa dei Circoli Giovanili


Programma (bozza)


2ͣ FESTA DEI CIRCOLI GIOVANILI
COMITATO TERRITORIALE TARANTO
19 giugno - 30 giugno 2009

SULLE STRADE DI TOM

19 giugno Circolo Arci Stella Ciao Taranto
Incontro con Gianluca Solera e presentazione libro "Muri, Lacrime e Za'tar -
Storia di vita e voci dalla Palestina"
Sala ex Giunta Provincia di Taranto - ore 18.00

19 giugno Circolo Arci Grottaglie
INCONTRI CON GLI AUTORI - La pace in Medio Oriente... Un sogno
irrealizzabile... o un progetto da perseguire!
Incontro con Gianluca Solera e presentazione libro "Muri, Lacrime e Za'tar"
Sala Associazione Camini - Grottaglie - ore 20,00
20 giugno Circolo SvegliArci Palagiano
"Giornata Mondiale del rifugiato"
Auditorium Comunale: proiezione film
Piazza Vittorio Veneto: stand ed iniziative varie sul tema immigrazione

20 giugno Circolo Arci Grottaglie
INCONTRI CON GLI AUTORI - La pace in Medio Oriente... Un sogno
irrealizzabile... o un progetto da perseguire!
Incontro con Giuseppe Goffredo e presentazione libro "I dolori della pace"
Sala Associazione Camini - Grottaglie - ore 20,00
21 giugno Circolo Arci Grottaglie
Festa della Musica 2009
Anfiteatro Zona 167 ore 21,00

23 giugno Circolo Arci Gabba Gabba Taranto
Proiezione film "Segreti di stato" ore 21,00

25/26/27 giugno Circolo Arci Calypso Sava
4ͣ edizione "Notte d'Arte"
Mostra d'arte contemporanea in un trappeto ipogeo
Concerti di musica live
Piazza Spagnolo Palma

30 giugno Circolo Arci Gabba Gabba Taranto
Proiezione film "Gomorra" ore 21,00

Giovedì 18 giugno


martedì 9 giugno 2009

Dal Circolo Arci Stella Ciao

L'Associazione Arci Stella Ciao organizza un incontro con l'autore Gianluca Solera che presenta il suo libro "Muri, Lacrime e Za'tar" - Storia di vita e voci dalla Palestina


Venerdì 19 giugno
ore 18,00
Sala ex Giunta della Provincia di Taranto

Vivere e morire in Palestina
Un viaggio oltre il muro

domenica 24 maggio 2009

Campi di lavoro e conoscenza Arci 2009


L'Arci promuove per il quinto anno l'esperienza dei campi di volontariato all'estero. L'esperienza cresce di anno in anno per qualità, per numero di partecipanti, per varietà di esperienze proposte.Nati nel 2005 per rispondere alla necessità di creare relazioni significative tra i soci dell'associazione e le realtà di cooperazione all'estero dell'associazione stessa, i campi nel corso degli anni sono diventati uno strumento fondamentale nella pratica delle nostre politiche internazionali.
Le proposte che facciamo sono divise per aree geografiche ed anche per quest'anno avremo accanto ad esperienze di condivisione del lavoro concreto delle realtà con cui organizziamo i campi esperienze di animazione, di conoscenza ed alcuni workshop tematici.

martedì 5 maggio 2009

Anche se tu non ti occupi di lei, lei si occupa di te. E ti cambia la vita. Occuparsi di Europa conviene


ANCHE SE TU NON TI OCCUPI DI LEI, LEI SI OCCUPA DI TE.E TI CAMBIA LA VITA.OCCUPARSI DI EUROPA CONVIENE.
Il 6 e 7 giugno siamo chiamati al voto per eleggere il Parlamento europeo.
L'Eurobarometro, che è lo strumento di sondaggi che per l'Unione Europea raccoglie le opinioni della popolazione, prevede il rischio che solo il 30% degli aventi diritto al voto si recherà alle urne.
Se così fosse, una ombra molto oscura si addenserebbe intorno alla costruzione dell'Unione Europea.
E' vero che il Parlamento europeo ha poteri più limitati rispetto a quelli nazionali, perché il potere legislativo e esecutivo sono concentrati nel Consiglio.
Ma sta progressivamente aumentando il suo ruolo, e oggi con il meccanismo della codecisione può intervenire su molte materie importanti.
E' vero anche che manca in Europa un riconoscimento effettivo del potere dei cittadini e delle cittadine, e che un ruolo cruciale è assegnato ai Governi, alle burocrazie, ai poteri economici e alla Banca Centrale.
Ma proprio per questo è importante andare a votare, utilizzando uno dei pochi strumenti che abbiamo per intervenire nelle scelte europee, il Parlamento, che è eletto da noi.
Oggi l'Unione Europea decide moltissime cose che si riflettono nella nostra vita di tutti i giorni.
Orario di lavoro lungo o corto, privatizzazione dei servizi o servizi pubblici, nucleare o energia solare, agricoltura delle multinazionali o coltivazioni locali e biologiche: sono solo alcune delle tante questioni su cui il Parlamento Europeo discute e vota, insieme ai temi di politica estera, di cooperazione internazionale, delle politiche climatiche e sociali.
In Italia c'è tanta disattenzione rispetto alle politiche europee. E' un modo per tenerci fuori da discussioni importanti, e bisogna invece stare attenti a quello che succede a Strasburgo e Bruxelles, perché ci riguarda, tanto più oggi di fronte alla crisi globale che impone scelte importanti e pretenderebbe cambiamenti seri.
Ora, poi, è di moda criticare i Parlamentari europei, che prenderebbero un ricco stipendio per non fare nulla.
Non bisogna generalizzare: tantissimi Parlamentari europei lavorano intensamente. Un motivo in più per scegliere quelli giusti.
Nel Parlamento c'è tanto dibattito e tanta lotta politica.
Anche in Europa si confrontano proposte oscurantiste e proposte progressiste , ogni giorno e su ciascuna questione.
Non facciamo vincere la destra anche in Europa.
Votiamo, e votiamo bene!

venerdì 1 maggio 2009

Da Arci Solidarietà Taranto

FESTA DEI COLORI


9 maggio 2009

Spettacolo per ragazzi

Sotto la Tenda

ore 19.00 Auditorium TaTa - Via G.Deledda (Tamburi)

Apertura serata ore 18.00

Degustazioni piatti etnici

Mostre Fotografiche

Documentari

mercoledì 22 aprile 2009

25 APRILE 2009 - RESISTERE ANCORA!

Diritti sociali, libertà civili, ambiente, pace, democrazia
PER NON TORNARE INDIETRO
Per costruire un Paese migliore

Sono passati più di sessant’anni dalla liberazione dell’Italia del nazifascismo. Molte generazioni hanno conosciuto la Resistenza solo attraverso il filtro dei libri di storia o le immagini dei film. Per i più giovani, costretti a vivere in un mondo in cui il futuro è sempre più incerto e la memoria del passato non rappresenta più un valore da custodire, è diventato difficile avvicinarsi a quella epopea collettiva per ritrovarvi le radici e l’identità del nostro paese.

Questo 25 aprile cade in un momento particolarmente difficile, non solo per la grave crisi economica e sociale, ma anche per i continui attacchi cui è sottoposto il nostro ordinamento democratico e costituzionale.

Forse mai come oggi è necessario tornare alle ragioni che animarono la lotta di Liberazione per ritrovare le basi morali delle tante resistenze che ci devono vedere impegnati: occorre resistere alle guerre, alla violenza, alla povertà, alle ingiustizie, al disastro ambientale, al razzismo, all’imbarbarimento culturale, all’arroganza del potere, al revisionismo che cerca di tradursi in norma, parificando oppressi ed oppressori.

Di fronte ai tentativi di snaturare la nostra democrazia in senso autoritario, va difesa con forza la Costituzione che ha caratterizzato l’identità della nostra Repubblica, sancendo che tutti i cittadini nascono liberi ed uguali, portatori di diritti sociali, civili e politici che sono universali.

La storia ci ha insegnato che la democrazia non è data una volta per tutte, va curata ed alimentata continuamente, anche facendo della memoria collettiva e della conoscenza critica un bene comune da mettere al servizio della crescita umana e civile di tutte e tutti.
Per questo il 25 aprile ha sempre avuto per l’Arci un particolare valore simbolico e morale e anche quest’anno verrà celebrato dalle nostre strutture territoriali con centinaia di iniziative in tutta Italia. Per non tornare indietro, per costruire un paese migliore.

domenica 19 aprile 2009

Il 5 x 1000 all'Arci per realizzare i tuoi sogni



Ogni giorno gli uomini e le donne dell'Arci fanno qualcosa di concreto per rendere migliori le nostre comunità. Promuovono socialità e svago, formazione e cultura, uso intelligente e creativo del tempo libero. Si battono per i diritti e la dignità di tutti, contro ogni discriminazione. Si impegnano per la pace e la cooperazione a fianco dei popoli del sud del mondo. Oggi abbiamo un'occasione da non perdere destinando una percentuale delle imposte che paghiamo al sostegno delle associazioni di promozione sociale come l'Arci.


DAI ALL'ARCI IL TUO 5X1000! Farai più forte la tua associazione, darai gambe ai tuoi sogni


Codice Fiscale Arci 97054400581




martedì 7 aprile 2009

L’Arci lancia una sottoscrizione per l’emergenza terremoto in Abruzzo


Questi i dati del conto corrente su cui effettuare i versamenti:


iban - IT 32 K 05018 03200 000000128000


Intestato a: Associazione Arci

Via dei Monti di Pietralata 16, 00157 Roma

Causale: Emergenza Terremoto Abruzzo


Mentre le notizie che arrivano dall'Abruzzo diventano di ora in ora più drammatiche, i circoli e i comitati della rete Arci si stanno mobilitando per iniziative di solidarietà e di sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto. La presidenza nazionale è in costante contatto con i dirigenti abruzzesi e con la Prociv, l'organizzazione della Federazione Arci che si occupa di protezione civile ed ha già inviato sul posto i propri operatori.

La situazione in Abruzzo è ancora molto confusa. Si sta provvedendo agli interventi di prima emergenza ma alcune frazioni sono ancora isolate. In queste prime ore è assolutamente necessario che intervenga solo personale organizzato e preparato in modo specifico per l'emergenza, non intralciando il lavoro delle strutture preposte a portare i primi soccorsi.

A partire dai prossimi giorni ci saranno molte altre necessità a cui rispondere, sia sul versante dell'aiuto concreto agli sfollati che su quello del sostegno e dell'assistenza, in particolare a bambini ed anziani, anche perché l'emergenza purtroppo durerà diversi mesi. Come è sempre avvenuto in passato, anche stavolta non mancherà il generoso impegno di tutta l'Arci. Da subito l'associazione ha attivato una raccolta di fondi a sostegno degli aiuti.

domenica 29 marzo 2009

Manifesto per una campagna nazionale contro il razzismo, l'indifferenza e la paura dell'altro

In occasione della campagna contro il razzismo "Non aver paura, apriti agli altri, apri ai diritti", l'Arci invita i cittadini e le cittadine a firmare il Manifesto della campagna (sul sito www.nonaverpaura.org) e farsi parte attiva nella promozione dei suoi contenuti.
Di seguito, il testo del manifesto e l'elenco delle 27 organizzazioni promotrici.

Più di quattro milioni di persone di origine straniera vivono oggi in Italia. Si tratta in gran parte di lavoratrici e lavoratori che contribuiscono al benessere di questo Paese e che lentamente e faticosamente, sono entrati a far parte della nostra comunità.
Persone spesso vittime di pregiudizi e usate come capri espiatori specialmente quando aumentano l'insicurezza economica e il disagio sociale.
Chi alimenta il razzismo e la xenofobia attraverso la diffusione di informazioni fuorvianti e campagne di criminalizzazione fa prima di tutto un danno al Paese. L'aumento degli episodi di intolleranza e violenza razzista a cui assistiamo sono sintomi preoccupanti di un corto circuito che rischia di degenerare e che ci allontana dai riferimenti cardine della nostra civiltà.
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella Costituzione italiana e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, senza distinzione alcuna di nazionalità, colore della pelle, sesso, lingua, religione, opinione politica, origine, condizioni economiche e sociali, nascita o altro.
Sono questi i principi fondamentali che accomunano ogni essere umano e costituiscono la base di ogni moderna democrazia.
Una società che si chiude sempre di più in se stessa, che cede alla paura degli stranieri e delle differenze, è una società meno libera, meno democratica e senza futuro.
Non si possono difendere i nostri diritti senza affermare i diritti di ogni individuo, a cominciare da chi è debole e spesso straniero. Il benessere e la dignità di ognuno di noi sono strettamente legati a quelli di chi ci vive accanto, chiunque esso sia.
La campagna è promossa da: Acli, Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, Amnesty International, Antigone, Arci, Asgi, Cantieri Sociali, Caritas italiana, Centro Astalli, Cgil, Cir, Cisl, Cnca, Comunità di Sant'Egidio, Csvnet, Emmaus italia, Federazione Chiese evangeliche in Italia, Federazione Rom e Sinti, FioPsd, Gruppo Abele, Libera, Rete G2 - Seconde generazioni, Save the Children, Sei - Ugl, Tavola della pace, Terra del Fuoco, Uil.

giovedì 26 marzo 2009

Unità anticrisi il 4 aprile in piazza con la Cgil

“Il mondo è attraversato da una crisi drammatica, tutti i governi si mobilitano, il Governo italiano pensa ad altro. Un governo che non decide è un governo che vuole scaricare i costi della crisi su lavoratori e lavoratrici, su pensionati e pensionate, sui giovani. E’ la risposta sbagliata. Nella crisi servono più tutele sociali, non meno”. “Futuro sì, indietro no. Giù le mani da salari, pensioni, libertà e diritti. Insieme per costruire un futuro diverso, più democratico, più giusto e solidale”.

lunedì 16 marzo 2009

Nessun uomo è illegale

Martedì 24 marzo ore 17,30

Salone degli Stemmi

Provincia Taranto


L'Arci, l'Associazione Babele e la Provincia di Taranto

organizzano la conferenza

"Nessun uomo è illegale"

Diritto e Obbligo di Accoglienza

Partecipano:

Lorenzo Cazzato - Presidente Arci Taranto

Enzo Pilò - Associazione Babele

Stefano Fabbiano - Vice Presidente Provincia

Francesca Battista - ASL Taranto

Erminia Cesari - Vice Prefetto Vicario Taranto

Alessandro Cobianchi - Presidenza Nazionale Arci

sabato 7 marzo 2009

Conferenza Regionale dei Circoli Arci della Puglia - Programma definitivo

La direzione regionale dell'Arci ha convocato per i giorni 14 e 15 marzo la Conferenza dei circoli Arci della Puglia.
L'edizione di quest'anno si terrà a Giovinazzo e sarà dedicata alla cultura.
Si tratta, come già dimostrato nelle edizioni precedenti, della migliore occasione per scrivere in modo partecipato l'agenda politica dell'associazione pugliese.
Vuole essere inoltre un modo per favorire scambi di esperienze fra i nostri dirigenti, per affrontare problemi e trovare soluzioni. Per non parlare del fatto che è comunque una straordinaria occasione di incontro e conoscenza.

Nei due giorni di dibattiti e seminari intendiamo inoltre confrontarci con l'associazione nazionale e con i vari livelli istituzionali della nostra Regione.

Per i circoli: richiedi la scheda di adesione al tuo circolo o al Comitato Territoriale (da compilare e rimandare entro il 10 marzo)

Di seguito, il programma

Conferenza regionale dei circoli Arci della Puglia
edizione 2009
Hotel President
Giovinazzo S.S. 16 km. 786+950
Giovinazzo 14, 15 marzo 200914 marzo
“Fare cultura, dire società”
Ore 9.00
iscrizione dei partecipanti
Dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Saluti: Domenico Mortellaro – presidente Arci Tressett Giovinazzo
Antonello Natalicchio – Sindaco di Giovinazzo
Introduzione ai lavori:
Alessandro Cobianchi – presidente ARCI Puglia
“culture differenti, culture sofferenti?”tre confronti sullo stato dell’arte: accade in Italia, in Puglia, cosa chiede (e fa) l’Arci
Silvia Godelli - assessore alla cultura ed al Mediterraneo Regione Puglia
Paolo Beni - presidente nazionale ARCI
Dario Ginefra – parlamentare, componente commissione cultura della Camera dei deputati
modera: Luca Basso - giornalista/componente segreteria comitato italiano Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del mediterraneo
dalle ore 12.00 alle ore 13.30
“i luoghi della cultura:partecipazione all’offerta e offerta della partecipazione”
momento di ascolto e confronto con:
(sono stati invitati)
Guglielmo Minervini - Assessore alle Politiche giovanili Regione Puglia
Michele Emiliano – Sindaco di Bari
Fabio Losito – ass. re alla cultura Provincia di Bari
Lorenzo Cirasino – Assessore alle Politiche Comunitarie e allo Sviluppo della Provincia di Brindisi
Mario Pennuzzi - ass. alle politiche sociali e giovanili Comune di Taranto
Lorenzo Cazzato – presidente Arci Taranto
modera: Rita Melillo - giornalista
Nico Bavaro – giornalista
pausa pranzo 14.00-15.30
ore 15.45 intervento di Gennaro Milzi - direttore generale Siae Puglia e Basilicata
“Siae e sportello unico per gli operatori dello spettacolo: diritto d’autore, tributi e aspetti contributivi”
A seguire sino alle ore 18.00 // workshop pomeridiani:
1) Cinema facilitatore: Giuseppe Fraccalvieri – consigliere nazionale Ucca
con la partecipazione di Luciana Castellina – giornalista, scrittrice, presidenza nazionale Ucca
e Silvio Maselli direttore Apulia film commission
2) Lettura, teatro facilitatori: Francesco Calè – presidenza Arci Bari
Alberto Maiale – pres. Arcitrullo
con la partecipazione di Lino Angiuli (poeta e scrittore)
e Lino Di Turi (attore, regista e scrittore)
3) Festa della musica, Rete arci live (Real), Biennale dei Giovani artisti
facilitatori: Tommy Bonvino – direttore artistico Giovinazzo rock festival
Enzo Greco - presidente ARCI Brindisi
con la partecipazione di Carlo Testini – presidenza nazionale Arci
4) Circoli: campagne, alfabeto dei diritti e dei doveri
facilitatori: Vito Trisciuzzi – presidente Arci Valle d’Itria
Angela Barcadoro- direzione Arci puglia
con la partecipazione di – ufficio nazionale Arci e dirigente Siae
ore 18.00 chiusura dei gruppi di lavoro
ore 18.30 ripresa dei lavori:
ore 18.30 comunicazioni: “beni confiscati e spazi per la cultura”-presentazione del progetto: “Simboli e risorse di comunità libere”
Gloria Vicino e Sergio Cici – prog.to beni confiscati Libera Bari
-il Momart: un’esperienza
- Michele De Palo – Kismet
ore 19.00 presentazione del libro Eurollywood Il difficile ingresso della cultura in Europa
di Luciana Castellina
incontro con l’autrice
ore 20.30 pausa
ore 21.00 cena
ore 22.30 concerto presso Arci Tressett Giovinazzo – Marco Notari
15 marzo
Ore 9.30
Giornata della memoria e dell’impegno Bari 15-3-2008 / Napoli 21-3-2009
Comunicazioni di Giuliana Campanelli presidenza Arci Bari/ ref.te scuole Libera Bari e Carlo Montedoro - coordinamento Libera Bari
Ore 10.00-12.00
“Elogio delle culture meticcie”
Ore 10.00
“Adriatico mare dove l’altro è più vicino”
Introduce e modera: Livia Cantore – resp. Asilo Arci nazionale/ direzione Arci Puglia
Marzia Benicchi - resp.le internazionali Arci Puglia
Interventi di Giovanni Pellegrino – presidente provincia di Lecce
Silvano Palamà – studioso della Grecia salentina, pres. Arci Ghetonia Calimera
Luciana Castellina – giornalista e scrittrice/ presidenza nazionale Ucca
Ore 12.00
“Agire il cambiamento sociale. Nuovi cittadini e l’Arci”
Interventi di:
Anna Caputo - presidente Arci Lecce
Domenico Rizzi – presidente Arci Foggia
Walter Massa – presidenza nazionale Arci, pres. Arci Liguria
(è stato invitato): Nichi Vendola – presidente Regione Puglia
Ore 13.00 report dei gruppi di lavoro
Ore 13.30 conclusione dei lavori
Nel corso delle giornate interventi e spettacoli con:I castellani - monologo teatrale a cura di Arci Francavilla Fontana

Benvenuti al Circolo Arci On the road

Un nuovo circolo ha aderito all'Arci di Taranto.
Si è costituito a Castellaneta con il nome di Arci On the Road.
Diamo il benvenuto e auguriamo un proficuo lavoro in rete.

sabato 21 febbraio 2009

20.02.2009 - Il governo approva le norme “antistupri”



Con l'ennesimo decreto legge il governo modifica in senso repressivo il codice penale, quello di procedura penale e l'ordinamento penitenziario. Introduce il reato di "atti persecutori", dopo quello di immigrazione clandestina introdotto col Ddl sulla sicurezza, allunga i tempi della detenzione preventiva, porta a sei mesi il periodo di trattenimento nei CIE (Centri di identificazione ed espulsione), dà il via libera ai sindaci per l'adozione di ronde di volontari ‘per la sicurezza'.
La violenza contro le donne viene dunque affrontata esclusivamente come problema di ordine pubblico, nonostante il movimento delle donne da anni affermi che si tratta innanzitutto di un problema culturale, legato alla percezione che gli uomini hanno del corpo delle donne e della sessualità. Il che spiega perché l'assoluta maggioranza di violenze si consumi entro le mura domestiche.
L'unica forma di prevenzione che il decreto prevede è invece l'allungamento della reclusione nei CIE e le ronde (ovviamente fatte da uomini, meglio se ex poliziotti), avvalorando la tesi che i migranti irregolari o in attesa di identificazione siano tutti potenziali stupratori e che siano volontari di sesso maschile, cioè gli autori delle violenze, i più adatti a prevenirle.
Altrettanto grave è l'evidente strumentalità di questo provvedimento, urgente perché a Maroni serviva risolvere subito il problema di adattare la nostra legislazione al contenuto dell'accordo siglato con la Tunisia che prevede i rimpatrii in sei mesi. Per questo gli occorreva un decreto ad hoc che allungasse i tempi dei trattenimenti nei CIE, visto che l'analoga norma contenuta nel Ddl 733 è stata bocciata dal Senato. Altro che misure antistupro! Dopo il disastro di Lampedusa il ministro spera di rispondere così all'emergenza che lì si è determinata a causa delle sue scelte.
D'altra parte, se la preoccupazione fosse davvero soltanto quella di punire la violenza sessuale, il luogo di reclusione a ciò deputato sarebbe la galera, non il CIE.
Insomma, si procede nella codificazione di un diritto speciale per i migranti spacciandola come risposta a problemi culturali e sociali che meriterebbero di essere affrontati con ben altri strumenti.
Infine, il decreto assegna altri 100 milioni per la sicurezza al Ministero dell'Interno, mentre le risorse per l'integrazione degli stranieri ammontano a zero euro. Questo dato basta più di tante parole a esemplificare la politica sull'immigrazione di questo governo: perseguitare, reprimere, cacciare.

mercoledì 18 febbraio 2009

CONVENZIONI

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sabato 7 febbraio 2009

L'Arci attiva il numero verde 800 99 99 77

Il Senato approva il Ddl 733 “Ammazza diritti”
L’Arci attiva il numero verde
800 99 99 77

per denunciare soprusi o violenze contro i migranti
e fornire informazioni anche di carattere legale

Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci



Il Senato ha approvato il Disegno di legge sulla sicurezza, un vero obbrobrio giuridico, ulteriormente peggiorato dagli emendamenti presentati dalla Lega, che ormai su questa materia detta la linea a tutto il centrodestra.
Vengono ulteriormente limitati i diritti dei migranti, anche di quelli regolari, con un intento che appare persecutorio. Come giustificare altrimenti l’innalzamento del costo del rinnovo del permesso di soggiorno o le limitazioni al diritto alla casa, a costruirsi o a ricongiungersi alla famiglia?

Per non parlare della possibilità di delazione per i medici e i paramedici, autorizzati a denunciare gli irregolari che chiedano cure e solo per questi pazienti esonerati dall’obbligo del rispetto della privacy e del segreto professionale. Una misura contro cui si sono schierati le associazioni e i sindacati dei medici, la Chiesa che ha invitato all’obiezione, e tutte le organizzazioni democratiche.
Con questo Ddl viene sancita la distanza tra i diritti dei migranti e quelli dei cittadini italiani. Si consolida in tal modo un diritto "speciale" per gli stranieri, dal punto di vista amministrativo e penale.Contro i "clandestini" il governo promette, per bocca di Maroni, che sarà molto cattivo, introducendo una nuova categoria giuridica. Non più giudicati secondo giustizia, ma "con cattiveria". E infatti il ministro si è infuriato di fronte alla bocciatura dei 18 mesi di detenzione previsti per chi è rinchiuso nei Centri, senza aver commesso reati e senza aver subito regolare processo. A dimostrazione che ormai la giustizia non è uguale per tutti e che con alcuni si può essere più “cattivi”.Questo imbarbarimento culturale e politico merita una risposta unitaria e forte, in grado di raccogliere lo sdegno diffuso e di proporre una alternativa alta e credibile.

Da parte nostra, abbiamo attivato il numero verde 800999977, Sos Diritti, a cui chiunque può rivolgersi per avere informazioni anche di carattere legale o denunciare soprusi, violenze, atti di razzismo di cui sono vittime i migranti, a cominciare da quelli rinchiusi nei Cpa o nei Cie (ex-Cpt).

Inoltre, in tutti i nostri comitati territoriali è a disposizione il “vademecum dei diritti dei migranti”, una pubblicazione che spiega quali siano i diritti di cui godono e a chi rivolgersi per farli rispettare.

domenica 1 febbraio 2009

Dal Circolo Arci "il Ponte" Ginosa



LO STRALISCO


Il Circolo Arci “Il Ponte” di Ginosa, a completamento del Progetto “Lo Stralisco – SalutArci a colori”, realizzato presso il reparto di pediatria dell’ospedale di Castellaneta, nel quale sono stati impegnati noti pittori ginosini, nell’affresco delle pareti del reparto stesso per dare ai giovani pazienti la luminosità delle immagini e dei colori nei giorni di degenza, ha invitato lo scrittore Roberto Piumini, autore del racconto “Lo stralisco” al quale si è ispirato il progetto stesso.
Il giorno 12 febbraio, lo scrittore sarà ospite al teatro Alcanices alle ore 9,30 per incontrare gli alunni delle scuole ginosine e alle ore 17,30 per incontrare educatori ed adulti lettori della nostra comunità.L’incontro è patrocinato da Provincia di Taranto e Comune di Ginosa

SOS GAZA

L’Arci, che in tanti paesi del mondo lavora per la pace e la giustizia, solo a un popolo dedicherà la sua campagna di aiuto popolare. Solo ai palestinesi.
Non perché siamo anti israeliani. Al contrario. Siamo contro l’ignavia, che aiuta il diffondersi della follia.
Vogliamo la pace in Medio Oriente. E la pace non viene se non c’è giustizia.Non c’è giustizia dove c’è un popolo assediato. Mai

GROTTAGLIE - Giovedì 5 febbraio

L'Arci di Grottaglie insieme al Coordinamento Grottagliese per la Pace in Palestina ha organizzato:
ore 18,00 dalla Piazza Principe di Piemonte al Castello Episcopio una breve Fiaccolata per ricordare i bambini innocenti uccisi durante la guerra a Gaza
ore 19,00 Castello Episcopio di Grottaglie: INCONTRO PUBBLICO di approfondimento sulla guerra a Gaza con due amici palestinesi
Yousef Hamdouna - Educatore del Remedial Education Center di Jabalija-Gaza (partner Arci per i progetti di cooperazione internazionali)
Jeead Otman - Documentarista palestinese.

Nella sala adiacente sarà allestita una mostra e proiettati brevi video sull'attività del centro.

TARANTO - Venerdì 6 febbraio

Il Comitato Territoriale, il circolo Futurja e il circolo di Grottaglie hanno organizzato presso l'Istituto Tecnico Commerciale "Pitagora" in via Pupino alle ore 9,00 un incontro tra
Yousef Hamdouna e gli studenti del Pitagora.

In questa occasione saranno proiettati video divulgativi sulla storia della Palestina e sulle attività del Remedial Education Center di Jabaljia-Gaza

martedì 13 gennaio 2009

Un'altra cultura un'altra società

Un’altra cultura, un’altra società.
Questo è lo slogan con il quale ARCI promuove il tesseramento per l’anno 2011.
Un’altra cultura, quella per cui, da sempre l’Associazione si batte: la cultura dello stare insieme, la cultura del reciproco, la cultura del rifiuto di rifiutare il diverso, la cultura della difesa dei diritti dell’uomo ….
Questo porta ARCI nelle strade delle nostre città, portando i nostri giovani a “crescere”.

L'Associazione ARCI è un'associazione nazionale di promozione sociale, autonoma e pluralista, soggetto attivo del sistema del terzo settore italiano e internazionale, una rete integrata di persone, valori e luoghi di cittadinanza attiva che promuove cultura, socialità e solidarietà.
L'ARCI promuove, sostiene e tutela l'autorganizzazione dei cittadini in quanto pratica fondamentale di democrazia e concreta risposta ai bisogni delle comunità. E' un'associazione partecipata dai cittadini, in cui ogni socio può concorrere in prima persona ai processi decisionali; sostiene l'idea di un sistema democratico che sappia valorizzare la partecipazione dei cittadini, il principio di sussidiarietà inteso come condivisione delle responsabilità ….
Un’altra società è quello a cui vogliamo puntare, una società diversa da quella che oggi ci circonda: frenetica, disattenta ai bisogni di colui che sta accanto, troppo impegnata a primeggiare personalmente senza preoccuparsi di calpestare i diritti di qualcuno.
Un’altra società è quella che nei singoli circoli, i ragazzi e gli adulti insieme cercano di “ricostruire” senza avere la presunzione di sentirsi salvatori di una qualche patria; la patria di cui stiamo parlando qui è la nostra mente, il nostro modo di “vivere” il diverso, il nuovo, quello che non abbiamo mai vissuto.
In una società “omologata” come quella che oggi riempie le nostre strade e abita le nostre case, ARCI si impegna a tenere viva la flebile fiamma della promozione del benessere delle persone e il riconoscimento del diritto alla felicità; della promozione della cultura, delle sue forme espressive, della creatività e delle attitudini creative, degli spazi per l'espressione, la formazione, la creazione e fruizione culturale; il riconoscimento dei diritti culturali, la promozione dell'accesso alla conoscenza, al sapere, all'educazione, alla cultura, all'uso delle nuove tecnologie della comunicazione; la promozione del volontariato inteso come partecipazione democratica alle azioni di solidarietà, di cooperazione e di cittadinanza; la promozione di un approccio di genere nell'associazione e nella società, la piena valorizzazione delle potenzialità delle donne, delle loro esigenze e del loro ruolo come elemento fondante una società giusta e migliore per tutti, la lotta a ogni forma di discriminazione, razzismo e di violenza; l'educazione alla responsabilità civile ed alla cittadinanza; la promozione della cultura della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita; l'affermazione della cultura della legalità e la lotta alle mafie, a tutte le criminalità organizzate e agli abusi di potere, anche attraverso l'uso sociale dei beni confiscati.
ARCI vuol dire tanto, ARCI vuol dire cultura, ARCI vuol dire determinazione, ARCI la vediamo ogni giorno nei volti delle persone che popolano i circoli e la cosa più bella che si possa mai vedere è la soddisfazione che si coglie su quei volti quando dopo un lungo percorso finalmente se ne possono cogliere i frutti, ARCI vive tra di noi grazie ai ragazzi dei circoli che si impegnano e si battono affinché la società possa cambiare e capire che oltre il proprio naso c’è un mondo da scoprire che può insegnarci tante cose e raccontare di tante realtà che non riusciremmo mai a sentire stando rinchiusi all’interno delle “nostre mura”.
Tutto questo è ARCI e da oggi ARCI puoi esserla anche Tu.
Non avere paura di varcare la soglia di un circolo ARCI, all’interno troverai amici, conoscenti e persone che poco a poco, col tempo imparerai a conoscere; ARCI ha bisogno anche delle tue idee e del tuo impegno, ARCI è come un pullman pieno di pensieri che tutti insieme formano un ideale da seguire, da portare avanti, da pubblicizzare, da sostenere, da far vivere.Aiutaci a promuovere UN’ALTRA CULTURA, UN’ALTRA SOCIETA’, ti assicuro che alla fine del cammino, anche se distrutto dalla fatica riuscirai a sorridere in modo diverso.

Salvatore De Giorgio - Responsabile Provinciale Tesseramento

lunedì 12 gennaio 2009

Mercoledì 28 gennaio a Monteiasi

Conferenza "Pace: diritto di tutti"
organizzata dalla Parrocchia San Giovanni Battista di Monteiasi e
dal Gruppo Ministranti San Domenico Savio
nell'ambito dei festeggiamenti in onore di san Giovanni Bosco.
La Conferenza si terrà mercoledì 28 gennaio 2009 alle ore 19,00
presso il Salone Parrocchiale

RELATORI:
Lorenzo Cazzato, Presidente Provinciale ARCI Taranto
Anna Maria Bonifazi , referente provinciale LIBERA Taranto,
Etta Ragusa, Presidente della CASA DELLA PACE Grottaglie,
On. Donatella Duranti, ex Commissione Difesa Camera dei Deputati

MODERATORE:
Don Emiliano Galeone, Parroco

INTERVENTI:
Anna Rita Leone, Sindaco di Monteiasi
Giovanni Marinelli, Presidente Azione Cattolica Monteiasi

Nello stesso ambito Domenica 1 febbraio 2009

Ore 9.00: accoglienza delle delegazioni provinciali a cura dell’ACR
Ore 10.00: Santa Messa del fanciullo.
Ore 11.00: Marcia della pace
Partecipano:Parrocchia di Monteiasi, LIBERA Taranto, ARCI Taranto,
CASA DELLA PACE Grottaglie, Gruppi giovanissimi diocesani.

domenica 11 gennaio 2009

Non si può rimanere a guardare


C’è una cosa buona, in questi giorni sempre più tragici. Tante persone e gruppi hanno sentito il dovere civile di dire: ora basta. Basta coi massacri, la guerra, le violazioni del diritto internazionale in Palestina. Non succedeva da tanto tempo.

Non è oggi il tempo di indagare le ragioni che in questi anni hanno portato a una caduta tanto grande di attenzione sulla Palestina. Le motivazioni vengono da lontano, hanno radici nelle involuzioni della situazione italiana e di quella internazionale, nelle crisi delle comunità palestinesi e arabe, israeliane, delle comunità ebraiche e della nostra. Nella latitanza e nei grandi errori di tanta politica.

Questa volta però un sussulto c’è. Uno scatto di coscienza, di indignazione e di partecipazione. Non si spiegano altrimenti le migliaia di firme che continuano a sottoscrivere l’appello che abbiamo promosso con Acli, Legambiente e molti altri, che rimbalza e ogni ora viene rilanciato in rete, né il dispiegarsi quotidiano di altre prese di posizione o la buona riuscita di tante iniziative locali.

E’ responsabilità di tutti considerare preziosa questa energia che si manifesta, fare il possibile perché trovi le modalità per esprimersi nel modo più inclusivo ed efficace. E’ l’indispensabile materia prima per riuscire a cambiare la politica, l’informazione, la cultura dominante.

Bisognerà essere capaci di offrire occasioni di impegno permanente, quotidiano, utilizzando la grande competenza di coloro che hanno sviluppato impegno ed esperienza, trovando modi e pensieri nuovi per affrontare un conflitto che ha cambiato completamente faccia.

Grandi organizzazioni devono assumersi nuovamente le loro responsabilità, per spostare la politica italiana dalla inazione e dalla logica di schieramento che ne caratterizza la grande parte.

L’appello “Non si può rimanere a guardare” ha offerto una sponda all’esigenza di ricostruire nuova unità e mobilitazione comune. Proponiamo a tutti coloro che lo hanno sottoscritto di continuare ad usarlo, in sinergia con altre proposte come quelle di Ali Rashid e Moni Ovadia, e di lavorare per ricostruire un grande schieramento che dica e faccia le cose giuste per la pace in Medio Oriente.

C’è già una prima ricaduta positiva: a Milano, a Torino e in tante città in queste ore l’appello ha permesso di promuovere mobilitazioni forti e plurali. Da queste esperienze bisogna partire, per andare avanti in modo utile.

Il 17 gennaio sono in programma due diversi appuntamenti nazionali ad Assisi e Roma. Evitiamo di concentrare tutti i giudizi su di essi. Sono iniziative nate da reti e coalizioni già consolidate, assai diverse negli approcci, nei contenuti, nei linguaggi.

In questi anni le differenze hanno prodotto divisioni, nella società civile e in quella politica, la cultura della guerra permanente e la logica del nemico ha fatto danni da tutti i lati. Sarebbe bello pensare di riuscire ad essere immuni dal clima che in questi anni il pianeta ha respirato. Non è così. E proprio la questione palestinese è quella su cui è più difficile sottrarsi a queste logiche. Se così non fosse, non si sarebbe arrivati alla tragedia di queste ore a Gaza.

Noi crediamo che bisogna far emergere un pensiero e un progetto forte e nuovo dalle macerie prodotte dallo scontro fra fondamentalismi e dalla logica di schieramento. Per questo ci impegniamo, come abbiamo cercato sempre di fare.

Siamo all’inizio di un nuovo percorso, e il 17 gennaio non è il suo sbocco. Tanti e tante avrebbero voluto un’unica grande mobilitazione nazionale pacifista a Roma e vivono con disagio il duplice appuntamento. Noi crediamo che sia comunque necessario non rimanere a guardare sabato prossimo. C’è un tempo per ogni cosa, dicono la Bibbia e i Byrds con antica e moderna saggezza. Ma l’impegno per Gaza lo dobbiamo mettere in campo comunque e subito, nelle condizioni date e con quello che per ora abbiamo.

Siamo fra coloro che si stanno mobilitando per una grande presenza popolare alla manifestazione della Tavola per la pace ad Assisi, che per il pacifismo italiano ha un valore simbolico grande e che può richiamare all’impegno civile una parte importante di organizzazioni e persone.

Invitiamo tutti e tutte a fare il massimo sforzo per permettere la più ampia mobilitazione popolare contro il massacro a Gaza, per il cessate il fuoco su tutti i fronti, per la fine dell’invasione e dell’assedio, per la protezione internazionale dei civili, perché la politica riprenda il posto delle armi.

Diamo la nostra solidarietà a quelle comunità palestinesi che hanno deciso di scendere in piazza a Roma. E’ importante che soprattutto le giovani generazioni palestinesi e arabe che vivono nel nostro paese non avvertano l’isolamento e sentano la vicinanza della società civile in questo momento tragico.

Mobilitiamoci e continuiamo a farlo, cercando tutte le convergenze possibili, in ogni modo e in ogni forma pacifica che non contribuisca allo scontro di civiltà. In giro ce n’è abbastanza.

L’Arci

mercoledì 7 gennaio 2009

Tutti ad Assisi il 17 gennaio

ALL’ITALIA
CHE NON E’ RIMASTA A GUARDARE:
TUTTI E TUTTE AD ASSISI
SABATO 17 GENNAIO ORE 10.00

Sono tantissime, e continuano ad arrivare, le adesioni all’appello che abbiamo promosso insieme ad altre organizzazioni nazionali, gruppi locali, personalità, famiglie, cittadini e cittadine.

Invitiamo tutti e tutte a raccogliere l’invito lanciato oggi dalla Tavola della Pace per incontrarsi ad Assisi sabato 17 gennaio.
Iniziamo a costruire nelle nostre città, nelle nostre comunità, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, una grande partecipazione per essere in tanti e tante ad Assisi e gridare:

C’è un modo per evitare il massacro di civili. C’è un modo per salvare il popolo palestinese. C’è un modo per garantire la sicurezza di Israele e del suo popolo. C’è un modo per dare una possibilità alla pace in Medio Oriente. C’è un modo per non arrendersi alla legge del più forte e affermare il diritto internazionale.

CESSATE IL FUOCO IN TUTTA L’AREA
RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE ISRAELIANE
FINE DELL’ASSEDIO DI GAZA
PROTEZIONE UMANITARIA INTERNAZIONALE


ACLI, ARCI, LEGAMBIENTE

domenica 4 gennaio 2009

Appello per Gaza

NON SI PUO’ RIMANERE A GUARDARE

C’è un modo per evitare il massacro di civili
C’è un modo per salvare il popolo palestinese
C’è un modo per garantire la sicurezza di Israele e del suo popolo
C’è un modo per dare una possibilità alla pace in Medio Oriente
C’è un modo per non arrendersi alla legge del più forte
e affermare il diritto internazionale:

CESSATE IL FUOCO IN TUTTA L’AREA
RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE ISRAELIANE
FINE DELL’ASSEDIO DI GAZA
PROTEZIONE UMANITARIA INTERNAZIONALE


Facciamo appello a chi ha responsabilità politiche e a chi sente il dovere civile perché sia rotto il silenzio e si agisca

Le Nazioni Unite e l’Unione Europea escano dall’immobilismo e si attivino
per imporre il pieno rispetto del diritto internazionale

L’Italia democratica faccia la sua parte.
Le nostre organizzazioni si impegnano, insieme a chi lo vorrà,
per raccogliere e dare voce alla coscienza civile del nostro paese
.

ACLI, ARCI, LEGAMBIENTE, CGIL, AUSER, LIBERA, RETE LILLIPUT, Associazione ONG Italiane – Piattaforma Medio Oriente, Fondazione Angelo Frammartino, Beati i Costruttori di Pace, FIOM, CGIL Funzione Pubblica, Un ponte per…, AIAB, CIES, GRUPPO ABELE, CIPAX – Centro Interconfessionale per la pace, Donne in Nero, A Sud, FAIR, Fairtrade Italia, Forum Ambientalista, UCODEP, Terres des Hommes International, Armadilla Onlus, SDL Intercategoriale, Tavola Sarda per la pace, Famiglia di Angelo Frammartino, Luigi Ciotti, Flavio Lotti, Luciana Castellina, Giuliana Sgrena, Enzo Mazzi - Isolotto Firenze, Luisa Morgantini, Vittorio Agnoletto, Giovanni Berlinguer, Sergio Staino, tanti gruppi locali, docenti, amministratori locali, pacifisti e pacifiste, cittadini e cittadine….
Le adesioni all’appello devono essere inviate alla mail: bolini@arci.it

sabato 3 gennaio 2009

Una firma on line per il cessate il fuoco


Vi invio il link per mettere una firma on line: http://www.avaaz.org/en/gaza_time_for_peace/

E’ un breve e semplice appello per Gaza, promosso da un autorevole e molto efficace sito www.avaaz.org che fa campagne globali attraverso le petizioni on line.

Nei mesi scorsi, hanno consegnato alle autorità interessate fino a un milione di firme raccolte in poche ore sulla Birmania ed altre emergenze internazionali.

Le loro posizioni sono sempre molto equilibrate e giuste.

Sul sito ci si può registrare, in modo da ricevere via mail le loro campagne.

E’ un modo semplice per coinvolgere direttamente le persone a noi vicine.

Il sito ha anche una pagina in italiano ma per ora l’appello per Gaza è solo nella pagina inglese.

giovedì 1 gennaio 2009

Dal Circolo Arci "Il Ponte" di Ginosa

ATTIVITA’ PREVISTE PER IL 2009

Anche il 2009 ci vedrà impegnati nelle tante attività che rendono il nostro Circolo tanto attivo sul territorio. Ti elenchiamo di seguito tutte le iniziative a cui in qualità di socio potrai prendere parte.

CORSI:
1) Corso di propedeutica di Chitarra: n.10 incontri € 30,00
(tenuto da: Rossella Cantore)
2) Corso di Art Balloon e principi di giochi di prestigio: n. 10 incontri € 30,00
(tenuto da: Mago Albus)
3) Corso di pratica corale polifonica: gratuito
(tenuto da: Davide Giove, Rosario Calabrese)

ATTIVITA’:
1) Teatrino dei Burattini – Compagnia “Il Flauto Magico”
2) Realizzazione Compilation “Musichiamoli Tutti”
3) Organizzazione IV Festa “Tèrre de U’ Munachicchie”
4) Presentazione di libri – incontri con gli autori
5) Attività di recupero per fasce deboli della popolazione
6) Gestione sito internet www.arcipikkia.it


PER INFO: 3495888619 (davide giove)
ilponte@arcipikkia.it