sabato 19 marzo 2011

TRASFORMIAMO L’ANGOSCIA IN PARTECIPAZIONE

TRASFORMIAMO L’ANGOSCIA IN PARTECIPAZIONE
VOTIAMO SI’ AI REFERENDUM:
ACQUA PER TUTTI, NUCLEARE PER NESSUNO
IN PIAZZA A ROMA SABATO PROSSIMO


La tragedia terribile che ha colpito il Giappone tiene il mondo e tutti noi col fiato sospeso.
Condividiamo un grandissimo sentimento di pena e di solidarietà per quel paese e quel popolo, l’angoscia per le vittime e per i sopravvissuti, una terribile ansia per l’emergenza nucleare. La natura fa il suo corso, rispettando un disegno assai più grande di noi umani. Ma certo gli umani riescono a fare di tutto per sfidare le leggi naturali e mettersi in pericolo. Riempire di centrali nucleari una zona altamente sismica è davvero una sfida al destino, tanto più sapendo che la scienza non è in grado di metterle al riparo da disastri.
Ma così è andata, e questo orribile catastrofe può almeno contribuire a evitare di produrne altre in futuro.
La Germania e la Svizzera hanno cambiato i loro piani nucleari. L’Austria chiede di ridiscutere le politiche europee. Gli Stati Uniti e molti altri paesi si interrogano sulle scelte energetiche e sulla sicurezza.
Il governo italiano, dopo aver tagliato gli investimenti sulle rinnovabili, ha tirato dritto fino a che ha potuto con le centrali, aiutato da esperti di parte e interessati, e ora accenna appena alla necessità di riflessione, più interessato ai consensi elettorali che alla tragedia.
Non c’è da riflettere, bisogna agire. L’Italia non deve tornare al nucleare. Noi alziamo la voce, perché Fukushima non deve accadere mai più, e nessuna parte del mondo deve più essere messa a rischio.
Mettiamo in campo un impegno straordinario per la manifestazione che aprirà la campagna referendaria per l’acqua pubblica e contro il nucleare il 26 marzo a Roma per dire: acqua per tutti, nucleare per nessuno.
Intercettiamo lo sgomento di tanti e tante, aiutiamolo a trasformarsi in partecipazione attiva e scelta consapevole, per un modo di vivere dove l’economia non possa farci più fragili e in pericolo di quanto già non siamo.
Il diritto alla vita e alla salute non può essere sottomesso alle logiche di mercato. La campagna referendaria è una occasione straordinaria per far valere questo semplice e fondamentale principio.Impegniamo ancora più fortemente la nostra associazione nei comitati referendari unitari per l’acqua pubblica e per fermare il nucleare.

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